FIX The Jumpdrive’s lore

Niente Jumpdrive. Non è uno scoop dell’ultimo minuto ma leggere queste due parole a me fa male. Fa molto male, perché queste due parole letteralmente ammazzano il lore dell’Universo di X. Non me ne importa niente del bilanciamento o della giocabilità di un prodotto che attualmente è paragonabile ad un film d’animazione. L’aria fritta lasciamola ai logorroici e a chi piace trollare e flammare nei forum (senza la mannaia sulla testa è divertente farlo 😀 ). A me interessano i fatti e al momento l’unico fatto è che alla Egosoft si divertono -involontariamente spero- a massacrare il lore, vedi la famigerata supernova di cui nessuno parla e a cui nessuno importa.

Andiamo con ordine. Per chi non sa cosa sia, il lore è l’insieme di tutte le storie, gli avvenimenti, le teorie scientifiche e le notizie di un universo fittizio oppure reale. Il lore è quel qualcosa che differenzia un gioco da un altro, un libro dalla sua copertina, un film dal suo fumetto. Chi crea un universo è libero di fare ciò che vuole nel suo mondo e ogni novità crea dei terremoti al suo interno.

E questa volta vorrei provare a dare una motivazione storica del perché il Jumpdrive non esiste più nell’universo di X4.

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Cronologia di X – 15 – Rinascita

La rinascita dell’Universo di X è storia recente e molto deve ancora essere scritto, tuttavia ha le sue radici nel passato. All’inizio della fase di spegnimento dei portali, nel 2947, 777 NT e nel pieno del Conflitto Terrestre, ad Albion vi erano principalmente due grandi Corporazioni: la Plutarch Mining Corporation e la Jonferson Space Dynamic Division. Il settore era principalmente un settore per l’estrazione mineraria controllato dall’esercito Argon.

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La Jonferco era recentemente entrata in possesso delle tecnologie alla base degli Acceleratori TransOrbitali Terrestri e stava iniziando la sperimentazione e produzione delle sue Ipervie, un nuovo sistema di spostamento pensato per accelerare i viaggio tra le varie zone di un settore. Dati gli ottimi risultati iniziali, la Jonferco decise di sparpagliare in tutto l’universo le sue squadre per iniziare la produzione di massa di questo nuovo sistema di spostamento, permettendo la colonizzazione di interi sistemi, indipendentemente dalla presenza o assenza di un portale in orbita.

Alla PMC questo strapotere della Jonferco dava molto fastidio. I dirigenti della PMC iniziarono quindi a complottare per incolpare la Jonferco del furto di tecnologie Terrestri e della produzione dei Terraformer che hanno assaltato la Terra. La rappresaglie ebbe successo e la Jonferco venne attaccata ad Albion da navi Terrestri.

Il complotto della Plutarch venne smascherato ma troppo tardi: la Jonferco si ritirò dal sistema abbandonando anche le tecnologie per le Ipervie e alcuni prototipo di navi in mano alla PMC. Per indagare sulle azioni della Plutarch e per mettere in sicurezza il settore, l’esercito Argon inviò delle navi nel settore.

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Con lo spegnimento del portale di Albion, il panico si diffuse nel settore e i militari Argon faticavano a mantenerne il controllo con le poche navi a disposizione. Immediatamente dopo il repentino spegnimento dei portali iniziato nel 2947, la Plutarch Mining Corporation iniziò a consolidare la sua posizione nel settore migliorando gli standard di vita, evitando carestie migliorando il benessere dell’intero sistema diventando una corporazione amata dalle persone. Nel giro di poco tempo, la PMC iniziò a soppiantare l’esercito Argon nei compiti di pattuglia e difesa del settore, grazie ad una flotta grande cinque volte quella del’esercito Argon.

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Con il passare del tempo le relazioni tra la PMC e l’esercito si deteriorarono fino a sfociare in una vera e propria rivoluzione. Grazie alla mediazione di un gruppo di cittadini, l’esercito Argon venne smantellato. Alcuni militari decisero di opporsi alle imposizioni Plutarch e fondarono la Cuore di Albion, una fazione dedita al rispetto delle leggi della Federazione Argon. Inutile dire come la Plutarch impedisse ogni azione proposta da questa fazione. Alla testa della Cuore di Albion venne scelto il Capitano Falk Borman.

Nel 2949, 779NT, in quello che sembrava essere una ripresa del conflitto tra la Plutarch e i militari Argon, la Cuore di Albion ha lanciato una rivoluzione contro il dominio Plutarch. Entrambe le parti hanno ammassato flotte per il controllo di luoghi chiave mentre dei gruppi neutrali sono nati in un tentativo di evitare una guerra civile. Mentre alcuni si limitavano a dare il bentornato alle leggi della Federazione Argon, altri si opposero violentemente alla Plutarch sulla base delle voci, sempre smentite, riguardanti il traffico di schiavi e gli assassinii.

Lo spegnimento dei portali, tuttavia, non venne vissuto allo stesso modo in tutti i settori dell’Universo. In un primo momento, si pensò che lo spegnimento dei portali fosse qualcosa di temporaneo che in un primo momento non dava preoccupazioni di sorta. Dopo le prime settimane scoppiò il panico generale.

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L’operazione mineraria “Cantera” inviata dalla Terra verso una zona dello spazio ricca di minerali e silicati non era equipaggiata per la sopravvivenza per un lungo periodo. Lo spegnimento dei portali nel 2947, 777NT è stato per i coloni e i minatori una grande tragedia, la cui conseguenza fu per loro l’impossibilità di costruire una qualsiasi economia sostenibile. Molti piloti e capitani impazzirono per l’abbandono del vuoto e si diedero ad azioni pirata, come razzie e abbordaggi, pur di sopravvivere.

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Il sistema di Omicron Lyrae, invece, era sotto attacco Terrestre quando i portali si spensero. Impossibilitati a tornare, i Terrestri decisero di arrendersi. Il sistema, dipendente dai rifornimenti energetici Argon, cadde nella penuria energetica che provocò una crisi alimentare. Solamente grazie agli ingegneri del Cantiere di Omicron Lyrae divenne possibile costruire delle centrali solari per fornire l’energia necessaria alla produzione di cibo. Nel contempo, alcune corporazioni alimentari, come la C.H.O.W., divennero molto importanti nel settore. Una divisione della Jonferco in questo sistema, la Jonferson Sistemi Spaziali, iniziò la costruzione delle ipervie che favorì la ripresa economica grazie agli spostamenti più rapidi tra le stazioni.

In tutto questo tempo, nessuno nell’universo firmò mai un trattato di pace per la fine del Conflitto Terrestre.
Occorrerà attendere più di 40 anni per vedere un portale di nuovo acceso…

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Cronologia di X – 14 – L’Oblio

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Il Dr. Marteen Wenters entrò in criostasi nel 2099 a bordo della nave Terraformer CPU #deff e sparì nelle profondità dell’universo, fino al 2932, 762NT quando la spedizione Jonferson-Nedhla scoprì la camera di ibernazione criogenica a bordo di una nave TF/CPU alla deriva nello spazio. Winters venne riportato in vita con successo e ritornò nella Comunità dei Pianeti con Jonferson. La Comunità dei Pianeti era appena uscita dalla Guerra del Commercio contro gli Yaki ed era entrata in crisi a causa di problemi di politica interna e di agitazioni economiche. Fu in quel contesto che Winters tentò di far ripartire il progetto Terraformer, ma senza successo: nessun governo della Comunità era disposto a sostenerlo. Per questo motivo Winters offrì i suoi servizi ai Beryll, un’organizzazione specializzata nel furto e nel commercio di tecnologia avanzata.

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A quei tempi i Beryll erano una branca del Sindacato Yaki e soprattutto erano molto mobili. Non disponevano di stazioni o basi, ma solo di punto di ritrovo, conosciuti dai clienti, e delle basi mobili. I Beryll, furono d’accordo nel fornire a Winters risorse illimitate in cambio della sua conoscenza e dell’accesso alla tecnologia Terraformer e Xenon. Questo accordo, oltre ad avere uno strepitoso successo, venne ritenuto illegale a livello universale. Per raggiungere i suoi sogni, Winters divenne un criminale.

Mentre le relazioni diplomatiche tra la Federazione Argon e la Terra, il governo Argon si vide costretto verso il 2940, 770NT a contattare Marteen Winters per ottenere un aiuto tecnologico: solamente una flotta Terraformer avanzata avrebbe potuto tenere testa alla tecnologia Terrestre. Sfortunatamente, lavorare con Winters significava lavorare con i Beryll. Anche se riluttante il Servizio Segreto Argon fu costretto a cedere parte delle operazioni sotto copertura nel Sistema Solare ai Beryll.

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Anche se l’idea originaria voleva essere solo una dimostrazione di forza, nella primavera del 2946, 776NT le preparazioni per l’invasione della Terra vennero completatote.  Sfruttando le ricerche sottratte ai Paranid durante il Conflitto Kha’ak, gli Argon costruirono una coppia di portali, posizionandone uno nel Sistema Solare e uno in una regione sconosciuta dello spazio, per far arrivare la propria flotta di Terraformer nel cuore dello spazio Terrestre e mantenere operative le linee di rifornimento. L’attacco avrebbe avuto inizio con una serie precisa di sabotaggi operati da un gruppo di agenti dei Servizi Segreti scelti. Sotto il comando del generale Split Neham t’Gllk iniziò l’offensiva contro la Terra. L‘attacco più devastante l’avrebbero compiuto gli agenti sotto copertura Saya Kho e Sherman Hiatudistruggendo completamente il Tours Aeternal il 5 Febbraio 2948 e perdendo la sua vita in un rimorso di coscienza: invece di porre fine alle diatribe e trascinare i governi ad un tavolo diplomatico, Saya fece scoppiare una delle guerre più devastanti della storia dell’Universo di X.

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Nel 2946, 776NT, quasi 900 anni dopo la prima, ebbe quindi inizio la Seconda Guerra Terraformer. Anche se i Terraformer impiegati non erano auto-coscienti, erano comunque equipaggiati con motori ad antimateria, armi avanzate e dispositivi di salto. Sfruttando le debolezze studiate per mesi nella rete di sicurezza Terrestre, i Terraformer iniziarono ad attaccare in più settori il Sistema Solare, minando le linee di produzione e le stazioni di difesa. Le flotte ATF e USC, anche se temprate da anni di attesa, si dovettero disperdere nell’intero Sistema Solare per rispondere ai numerosi attacchi. Due anni di guerra dopo, solamente il sacrificio del Tenente Colonnello Elena Kho avrebbe salvato il Sistema Solare. In una manovra simile a quella compiuta durante la Prima Guerra Terraformer dal Capitano Nathan R. Gunne, i Terraformer vennero trascinati attraverso un portale, aperto su un buco nero, e distrutti.

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Gli anni del Conflitto Terrestre e della Seconda Guerra Terraformer sono considerati gli anni più turbolenti per la Comunità dei Pianeti. Continuamente in lotta, con crisi economiche ovunque e politicamente fragili e con la costante pressione dei Terrestri a imporre le loro leggi, i governi della Comunità dei Pianeti si stavano indebolendo sempre di più.

Per sostenere lo sforzo bellico della Comunità dei Pianeti e del Sistema Solare, i relativi governi lanciarono in tutto l’universo delle operazioni minerarie. Nel 2946, 776NT la Federazione Argon scoprì quello che in futuro sarebbe diventato un settore chiave per la storia dell’Universo di X: Albion, un pianeta sull’orlo di un cataclisma planetario. Un anno dopo, i Terrestri avrebbero lanciato un’operazione mineraria verso un sistema solare sconosciuto ancora in formazione nell’orbita di una gigante rossa.

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Sfortunatamente, questa ricerca disperata di risorse avrebbe favorito il crescente potere delle Corporazioni. Plutarch Mining Corporation, Jonferco, Strong Arms sono solo alcune delle corporazioni che hanno iniziato a crescere alle spalle dei governi Argon e Split. Ignorando completamente la politica e le leggi di Terrestri e Argon, la Jonferco entrò in possesso di importanti tecnologie Terrestri cedendo alcune informazioni mediche Argon. Grazie a questo scambio iniziò il progetto Ipervie Jonferson Corporation. L’idea era molto semplice: sfruttare gli Acceleratori TransOrbitali Terrestri per accelerare gli spostamenti all’interno di un sistema solare e diventare indipendenti dai portali. Con le Ipervie si potevano facilmente esplorare interi sistemi invece di accontentarsi di orbite o lune collegate dai portali. I primi prototipi vennero costruiti ad Albion per accelerare la raccolta delle risorse.

E furono proprio queste risorse a richiamare l’attenzione della Plutarch Mining Corporation, che spostò la sua base operativa da Cintura d’Asteroidi, settore ormai spolpato da qualsiasi risorsa, ad Albion. Nello stesso settore arrivarono anche alcune fazioni minori come i Beryll che avevano scelto alcune zone remote del sistema come base operativa per le loro missioni.

Il potere delle corporazioni venne chiaro il 17 Dicembre  2947, 777NT qundo la rete di portali iniziò a cedere. Nel giro di pochi mesi, tutti i portali dell’Universo di X si sarebbero spenti.

All’inizio, alcuni portali nei territori Split si spensero di colpo, isolando interi pianeti dal resto dell’universo. In cerca di alleati nella sua lotta contro i Terrestri, il governo Argon diede il controllo del Multiportale Xenon alla Atreus. Il primo compito affidato alla Atreus era proprio quello di organizzare delle linee di rifornimento per i settori isolati della Famiglia Zyarth utilizzando appunto il Multiportale.

Lo spegnimento dei portali creò il panico in molte parti dell’universo, mentre alcuni vedevano questo evento come il segnale per agire. Stabilizzata la situazione nel Sistema Solare, anche se a prezzo del Torus e di molti morti, nel 2948, 778NT i Terrestri passarono al contrattacco. Sfruttando la stessa rete di contro-spionaggio della Federazione Argon, i Terrestri vennero a conoscenza della posizione di tutte le tecnologie rubate prima del conflitto. Tecnologie come prototipi, Segnali di Salto, Jumpdrive Afocali, fabbriche e catene di produzioni ma anche della posizione del Multiportale Xenon. I sabotaggi distrussero completamente le linee di rifornimento Argon e minarono la loro capacità di produzione, ma i Terrestri andarono oltre: presero il controllo anche del Multiportale. Con un’azione ben organizzata, i Terrestri sfruttarono un tentativo della Atreus di salvare dei prigionieri di guerra sfruttando il Multiportale. Invece di salvare i prigionieri, le navi Atreus nel Multiportale vennero attaccate e la stazione conquistata. Questa azione segnò l’entrata in guerra dei Boron, neutrali fino a quel momento, contro i Terrestri.

Anche la Strong Arms iniziò a prendere il sopravvento sulle varie famiglie Split. Indebolite, sempre in lotta tra di loro e senza la benché minima idea di un’economia, le famiglie Split si rivolsero alla Strong Arms per i rifornimenti di navi, armi e munizioni. Addirittura, la Strong Arms venne ingaggiata per recuperare la sposa del generale della Famiglia Rhy, scappata prima del matrimonio. Durante le operazioni di ricerca, successe un incidente ad un prototipo Strong Arms. Il Jumpdrive della nave entrò in conflitto con i sistemi di navigazione compiendo un salto afocale nel buio. La nave giunse in un cimitero Xenon, un enorme zona di detriti Terraformer. Al suo ritorno il pilota parlò dello scambio automatico di informazioni con un ricognitore Xenon e di come centinaia di incrociatori Xenon fossero stati ammassati e preparati per compiere un assalto contro l’Universo di X. Mentre si credeva che gli Xenon fossero stati sconfitti nel secondo Conflitto Xenon, in realtà si stavano solo adattando alle nuove tattiche di combattimento e sviluppando nuove devastanti armi.

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La notizia non venne presa in considerazione dalle fazioni coinvolte nella guerra. Solamente quando gli Xenon iniziarono ad attaccare i settori di Sole Nero e Segaris con centinaia di navi, aprendo un nuovo fronte comune, vennero instaurati dei negoziati per la dichiarazione di un cessate-il-fuoco. I negoziati vennero sabotati da degli agenti Beryll e le trattative non andarono a buon fine. La guerra ormai era aperta su due fronti: da una parte Terrestri contro le razze della Comunità dei Pianeti, dall’altra gli Xenon contro Terrestri e Argon su due fronti distinti.

I negoziati risultarono duplicemente inutili. Indipendentemente dall’esito, i portali si sarebbero spenti qualche giorno dopo. Tutti i collegamenti, i commerci, le comunicazioni, le alleanze, le federazioni planetarie, gli accordi cessarono di esistere e l’intera galassia cadde nel caos più silenzioso che sia mai esistito. Ebbe inizio uno dei periodi più oscuri della storia: l’Oblio.

Nel 2971, 801NT dei droni messaggeri partiti da Terra Paranid arrivarono a Nishala, pianta natale dei Boron, e su Terra Argon. I Paranid riuscirono in un qualche modo a triangolare la reale posizione di questi pianeti delle altre razze. Anche se ancora senza portali, i droni messaggeri permisero una comunicazione tra le razze.

Nacque così l’Alleanza delle parole.

Cronologia di X – 13 – Conflitto Terrestre

Quasi un millennio è passato da quando l’ultima grande calamità dell’umanità è stata eliminata dal sistema solare e dalla sua preziosa perla blu: la Terra.

Era una calamità così pericolosa, una minaccia così grave che si espanse nell’infinito spazio e nell’eternità del tempo quasi senza sforzo a infestare le stelle.

Diffuse la sua pestilenza a civiltà sconosciute, devastato galassie come se fossero un normale corpo di carne ed ossa colpito da un banale virus.

E in un certo senso proprio di un virus si trattava. Un virus creato dall’uomo; un virus creato con tutte le migliori intenzioni, ma pur sempre un virus.

Sonde di Von Neumann, macchine auto replicanti, Terraformer, Xenon, perfino nemico di Dio. Ma alla base era una sola e unica cosa.

Intelligenza Generale Artificiale, o AGI. Menti meccaniche in grado di rendere se stesse ancora più intelligenti, e poi ancora, e ancora, ricorsivamente; per sempre. La più grande minaccia mai esistita per la vita organica nell’intero universo.

I Terraformer sono stati scagliati fuori dal sistema solare per pura fortuna, veramente, lasciando miliardi di morti nella loro scia. Il portale per la Terra fu smantellato. Sono state varate leggi per proibire per sempre la creazione di AGI.

L’umanità non ha mai dimenticato la minaccia o la lezione degli AGI, non si è mai più neanche avvicinata a questo concetto, mai in oltre un millennio. Eppure si scoprì che specie al di fuori del Sistema Solare la pensavano diversamente.

La piaga degli AGI è stata rilasciata di nuovo nell’universo, forse, con le migliori delle intenzioni e di nuovo, comunque, con le più letali delle conseguenze.

Il governo terrestre doveva intervenire, anche se ciò avrebbe significato guerra fredda, anche se doveva diventare guerra fredda tra fratelli. E la Terra intervenne. Molto più tardi, gli storiografi diedero un nome a questa serie di conflitti.

X3: Terran Conflict, Prologo

Il primo incontro, dopo oltre 750 anni di separazione, tra i Terrestri e gli abitanti di quelle colonie che formarono la Federazione Argon non fu per niente amichevole. Durante il Conflitto Kha’ak, nel 2938, 768NT venne riattivato il collegamento tra l’Universo di X e il portale in orbita attorno alla Terra. Anche se ancora terrorizzati dall’idea del probabile ritorno dei Terraformer, i Terrestri si erano ripresi dalla devastazione del 2146 ed erano ritornati a colonizzare lo spazio cercando di non ripetere gli stessi errori del passato: l’USC doveva avere una flotta efficiente e letale contro i Terraformer. Per questo motivo il Governo Terrestre puntò molto sulla produzione dei armi devastanti contro i Terrafromer, principalmente armi elettromagnetiche e ad Antimateria.

Nel 2938, all’apertura del portale, l’imponente Prima Flotta ATF era stazionata in orbita nella zona del portale, considerato un possibile vettore d’attacco nel caso i Terraformer avessero utilizzato dei dispositivi simili ad un Jumpdrive per attaccare nuovamente la Terra. Dal portale, però, uscirono solamente due umani: Julian e Kyle Brennan.

In seguito alla messa in sicurezza di Cimitero degli Eretici e al traino del portale dall’orbita Terrestre alla zona di Asteroidi del Sole, ritenuta più sicura e facile da difendere, i Terrestri accettarono, spinti dal Capitano Kyle William Brennan e dal Tenente Elena Kho, ad aprire dei negoziati con la Federazione Argon. Nonostante i numerosi tentativi futuri, tutti i negoziati non portarono mai a qualcosa.

L’obiettivo primario dichiarato del Governo Terrestre, e anche uno dei primi motivi di conflitto con la Comunità dei Pianeti, era impedire il proliferare delle AGI, in tutto l’universo. A tale scopo i Terrestri diedero carta bianca all’ATF per espandere i propri confini, organizzando pattuglie e costruendo stazioni nei sistemi appartenenti alla Comunità dei Pianeti, ignorando la loro presenza. L’unica cosa che preoccupava l’ATF erano gli Xenon e i Terraformer.

E la preoccupazione era corretta. Scoperta una nuova via per la Terra, gli Xenon iniziarono una serie di attacchi sfruttando Segnali di Salto e Jumpdrive. Nettuno e Marte vennero attaccati, ma gli Xenon vennero respinti.

Delle indagini successive indagini portarono alla luce abbastanza rapidamente come la tecnologia Xenon venisse contrabbandata e utilizzata della Comunità dei Pianeti. Degli attacchi mirati di squadriglie ATF ai possedimenti Pirata e Split, in particolare alla Famiglia Zyarth, mostrarono anche come alcune razze abbiano iniziato a produrre e utilizzare piccoli Terraformer come armi automatiche. Spesso questi vascelli venivano chiamati con l’innocua parola “Drone“. La spaccatura tra le ideologie Terrestri e Argoniane era appena stata aperta.

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Poco dopo quegli eventi viene riscoperta quasi per caso la colonia perduta di Aldrin, della Repubblica di Solara. Un segnale di soccorso lanciato secondo i vecchi codici di emergenza dell’USC viene captato da un avamposto Terrestre e la posizione triangolata. Da tempo la colonia era sotto attacco da parte di alcuni Terraformer. Il governo Terrestre decide di inviare una flotta ATF a soccorrere la colonia perduta. All’arrivo compiono una scoperta allarmante: nell’orbita di Aldrin staziona la nave CPU Terraformer #deca, appartenente alla seconda flotta. La nave viene ancora operativa è in procinto di iniziare la Terraformazione del pianeta utilizzando i suoi Terraformer. La rapida battaglia che ne sfocia viene vinta dai Terrestri e la nave CPU viene catturata e messa in quarantena.

Nello stesso anno, una spedizione esplorativa TerraCorp, guidata dall’Eroe del Conflitto Kha’ak Julian Brennan e dall’ingegnere Boron Bala Gi, viene data per dispersa. Dovranno passare alcuni mesi prima che un piccolo mercantile Boron alla ricerca della spedizione dispersa nei settori Xenon trovi quella che molto storici reputino la seconda causa del conflitto Terrestre, oltre ad averla catalogata come una vera super arma Xenon: un Multiportale, una colossale struttura Xenon grande quanto un settore in orbita attorno ad una gigante rossa. La struttura risulta fin da subito tanto avanzata quanto antica. Catturando parte dell’energia dalla vicina stella, la struttura controlla tre coppie di portali che risulteranno essere riallineabili a piacimento. La riparazione e la messa in sicurezza della struttura, ovvero il suo ricollocamento nella rete di portali, vengono affidate ad all’ingegnere Boron Mahi Ma. Lo sforzo compiuto da Argon e Boron per la riparazione è tutt’oggi considerato ammirevole.

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All’interno della struttura alcuni relitti Argon fanno pensare al peggio per la vita di Julian Brennan e  Bala Gi, ma delle unità dati rinvenute all’interno della struttura evidenziano il passaggio della spedizione esplorativa che, dopo essere stata attaccata dagli Xenon, si è spinta nel profonndo del territorio delle macchine.

Circa un anno dopo, nel 2939, 769NT, gli avvenimenti di Aldrin e del Multiportale Xenon, il Governo Terrestre avvia delle spedizioni minerarie per riunire Aldrin al Sistema Solare e sfruttarne le sue risorse. A tale scopo viene varato un progetto per la costruzione di un nuovo Portale Terrestre in una zona sicura e militarizzata del Sistema Solare, verrà scelta l’orbita di Nettuno, e una campagna militare di espansione che partirà una volta riattivato il portale di Aldrin. Invece di ricollegarsi al suo vecchio portale di origine, il portale di Aldrin si collega ad una sezione sconosciuta dello spazio, infestata da Xenon ma ricca di risorse. Vengono così scoperti i settori dei sistemi di Megnir e Segaris. È proprio durante l’assalto a questo piccolo avamposto Xenon che parte della spedizione esplorativa di Julian Brennan e Bala Gi viene ritrovata, con i due personaggi ancora in vita. Tratti in salto e ricondotti al sicuro nella Comunità dei Pianeti, i Terrestri continuano con la loro esplorazione, scoprendo sfortunatamente che uno dei settori risulta essere infestato dai Kha’ak.

Non avendo mai affrontato questa minaccia aliena, il governo Terrestre decide di chiedere alla Comunità dei Pianeti  un aiuto per riallineare il portale di Nettuno ai sistemi confinanti con Aldrin, cercando di isolare il settore Kha’ak. Nel tentativo di scongelare le trattative, e ringraziare i Terrestri per aver salvato Brennan e Bala Gi, la Comunità dei Pianeti accetta di utilizzare il Multiportale per riallineare i portali. L’operazione va a buon fine: la Terra e Aldrin sono ora collegati.

Nel 2942, 772NT, dopo i continui rifiuti ad unirsi alla Comunità dei Pianeti e sospettosi di alcune nuove tecnologie sviluppate, i Terrestri iniziano ad infiltrare i loro agenti e le loro spie nei territori della Federazione Argon. Essendo praticamente tutti umani, le infiltrazioni non vengono rilevate e gli agenti iniziano a raccogliere preziose informazioni su armamenti, tecnologie e sfruttamento delle AGI. Inutile dire che anche gli Argon ebbero la medesima idea.

Un evento alquanto strano accade alcune settimane dopo nel cuore dei settori Pirata nelle vicinanze di Occasione di Danna: una nave CPU Terraformer, denominata #cefa attacca il settore con un assalto informatico e utilizzando dei Terraformer. Tutte le navi nel settore vengono paralizzate, prima che la nave CPU raggiunga il settore Forza di Libertà. Tutti i tentativi per avvicinarsi alla nave risultarono vani. Solamente interrogando gli esperti di Xenon e grazie alle analisi compiute sulla #deca, è stato possibile decifrare la richiesta di aiuto della nave CPU, alla ricerca della sua flotta. Inspiegabilmente, in seguito ad un tentativo di infiltrazione informatica operato da un Boron, la nave CPU ha compiuto un salto verso una destinazione ignota. Si pensa che i Boron abbiano voluto salvare in un qualche modo la nave Terraformer, anche se non è mai stata fornita alcuna prova.

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Nel 2944, 774NT il Governo Terrestre è tornato alla carica volendo espandere la propria legislatura contro le AGI, posizionando una flotta Terrestre sul confine con il territorio Argon. Non riuscendo in alcun modo a stabilire la benché minima alleanza o scambio tecnologico e sapendo di non avere alcuna speranza di sconfiggere l’USC in uno scontro diretto, gli Argon passarono allo spionaggio e ad azioni illecite pur di avere tra le mani la tecnologia Terrestre. Dapprima mediante la comunicazione con dei pirati doppiogiochisti, in seguito contattando organizzazioni illegali come la Spazio Oscuro, la Federazione Argon iniziò a infiltrare degli agenti nel Sistema Solare. A tale scopo, anche Saya Kho, legata sia alla Terra che a Terra Argon, e Sherman Hiatu vengono inviati nel Sistema Solare in una missione sotto copertura.

Nel frattempo i Servizi Segreti Argon identificano parte della rete di agenti Terrestri nel territorio della Comunità dei Pianeti ed iniziano a sfruttare tale collegamento a loro vantaggio. Nel giro di poco tempo, le spie Argon riescono a rubare numerosi artefatti tecnologici ai Terrestri, artefatti come i Segnali di Salto, sistemi di armamento, schemi navali, catene di produzione e addirittura un prototipo di Intercettore ATF.

Nonostante le ritorsioni del Governo Terrestre e la distruzione della base operativa della Spazio Oscuro, la Federazione Argon entra in possesso di tecnologie incredibili per i loro standard. Gli scienziati si misero subito al lavoro per rielaborare, migliorare e mettere in funzione il più rapidamente possibile tutte le conoscenze rubate ai Terrestri.

Ovviamente, dal momento in cui le tecnologie Terrestri vennero impiegate nello spazio Argon partirono le ritorsioni Terrestri: tutte le azioni diplomatiche vennero sospese. L’accesso ai sistemi Terrestri venne ridotto al solo personale militare. L’incredibile macchina da guerra Terrestre, capace di sfornare centinaia di navi ogni giorno, si mise in moto. Vennero varati numerose leggi per impedire qualsiasi scambio tra Terrestri e non-Terrestri, tra cui famoso Embargo sulla Tecnologia Avanzata. La Terra mostrò anche i muscoli inviando squadriglie di caccia e incrociatori ad attaccare delle presunte basi pirata lungo il confine e all’interno dei settori Argon.

In risposta, la Federazione Argon iniziò una vera e propria corsa agli armamenti, mettendo in produzione i propri prototipi di navi lancia-droni e infiltrando ulteriori spie all’interno dello Sistema Solare.

Il Conflitto Terrestre stava per esplodere.

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Cronologia di X – 10 – Terra

944742_20080825_screen010 Arrivati a questo punto della cronologia di X è d’obbligo aprire una parentesi storica e fare un passo indietro.

Mentre le colonie Terrestri seguirono la loro storia, il pianeta Terra intraprese un lento processo di ricostruzione. La Prima Guerra Xenon aveva lasciato ferite molto profonde sia sul pianeta che nei cuori dei Terrestri e per molti anni l’idea di tornare nello spazio era avvolta in una nube di incubi meccanici. Per quasi mezzo millennio la Terra era rimasta in uno stato di quasi ibernazione dove i Terrestri hanno solamente tentato di sopravvivere e ricostruire la loro preziosa perla blu.

Rimasti scottati dalla guerra contro le AGI che loro stessi hanno creato, i Terrestri hanno creato un efficientissimo apparato contro le AGI per evitare che la guerra del 2146 si ripeta. A tale scopo viene fondata la AGI Task Force, una forza militare operante sotto il controllo diretto del Governo Terrestre il cui scopo principale è l’eliminazione di qualsiasi AGI (evoluta o meno) dal Sistema Solare. Considerata una sorta di “polizia parallela“, con la riconquista dello spazio per la ricerca di materie prime, dapprima su Marte e poi nella Fascia degli Asteroidi, all’ATF viene concessa la possibilità di creare una flotta e delle basi d’appoggio orbitanti ai pianeti.

Nonostante spesso l’ATF e l’USC debbano collaborare, non sono mai stati rilevati episodi di scontri tra questi due gruppi. Mentre l’ATF è dedita al controllo di attività illegali e alla protezione contro le navi AGI e Terraformer, l’USC si occupa di proteggere convogli civili e militari, di costruire sistemi di difesa e di gestire qualsiasi minaccia aliena.

Il portale in orbita attorno alla Terra, rimasto inattivo dopo la disattivazione del portale su Alpha Centauri a cui era collegato ad opera del Capitano Nathan R. Gunne, viene posto in sicurezza in una zona sempre orbitante il pianeta Terra ma sotto una costante protezione dalle navi ATF.

Senza voler costruire portali, pur mantenendo ancora tutte le tecnologie e la possibilità di costruire altri pericolosi portali, e con il bisogno di accelerare i viaggi nel Sistema Solare, i Terrestri costruiscono un sistema di fionde gravitazionali capaci di lanciare le navi verso delle strutture simile di decelerazione. Questo sistema viene chiamato TransAcceleratori Orbitali e vengono costruiti dapprima attorno alla Terra, la Luna e Marte, in seguito anche nella Fascia degli Asteroidi, attorno a Venere, Giove, Saturno e su alcune delle loro lune e infine a tutto il Sistema Solare.

Contemporaneamente alla costruzione di questi TransAcceleratori Orbitali, sia l’ATF che l’USC, anche se con scopi differenti, iniziano a pattugliare queste rotte e a controllare i trasporti, prestando particolare attenzione alle zone di confine. Nonostante la Terra non abbia più avuto contatti alieni dopo il 2146 e che le guerre siano estinte da quasi ottocento anni, la militarizzazione e la ricerca militare sono considerate dal Governo Mondiale come un male necessario a salvaguardare la fragilità della vita sulla Terra. La natura xenofoba Terrestre, dopo la Prima Guerra Xenon, ha preso il sopravvento sulla razionalità.

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Il 19 Gennaio 2873, 703NT, a Wellington in Nuova Zelanda, nasce Kyle William Brennan. All’età di 14 anni fece una vacanza su Twelvetowns su Marte dove incontrò e fece amicizia con alcuni piloti USC. Affascinato dalle loro storie, decise di voler diventare un pilota. Dopo aver completato il proprio addestramento, viene assegnato alla AGI Task Force, una task force il cui compito era quello di prevenire il crescente abuso di tecnologia AGI. Giunto al grado di Maggiore, ebbe finalmente l’autorità per pianificare e realizzare le proprie missioni. Fu in una di queste che incontrò per la prima volta Elena Kho.

Il 26 Agosto 2884, 714NT a Tenjiang in Cina nasce Elena Lindisfarne Kho. Fin da giovane mostrò interesse ed entusiasmo per la scienza e l’esplorazione spaziale. A 20 anni si laureò a pieni voti in esobiologia. Poco tempo dopo decise di arruolarsi nell’USC. Dopo il primo anno di addestramento base, privo di corsi di volo, Elena prese parte ad una missione preventiva contro un centro ricerche illegale sulle AGI nelle profondità degli oceani di Europa.

Nel 2903, 733NT Brennan viene trasferito alla USC come comandante di un incrociatore di pattuglia. Un anno dopo, nel 2904, 734NT Elena Kho viene trasferita sulla stessa nave.

Nell’anno 2905, 735NT una nave TF/Xenon dotata di motore per i balzi spaziali entra nel sistema solare. Sulla Terra si crede che la nave fosse un relitto alieno disperso. Con una sfortunata missione dove due piloti vennero uccisi, i Terrestri riescono a recuperare la nave Xenon. Il governo terrestre fu d’accordo nel fare ricerche su un motore che consenta di fare i balzi nell’iperspazio, ricerche basate sui resti della nave Xenon. Viene quindi inaugurato il progetto SPAARF: Special Project & Advanced Astronomical Research Facility.

Nel 2911, 741NT Brennan richiede di essere trasferito al progetto SPAARF, un team di ricerca e sviluppo con l’intento di realizzare un Jumpdrive funzionante. La sua richiesta viene subito approvata ma viene nominato solo come pilota collaudatore di riserva per il primo test di volo con equipaggio. Fortunatamente, quattro giorni prima del volo, il primo pilota, Yihako Edell, si diede malato e Brennan prende il suo posto. Il test fallisce clamorosamente. Il tunnel di salto si collegò inaspettatamente con un portale sconosciuto già esistente e collassò, lasciando Kyle Brennan bloccato in una zona ignota dello spazio abitata da razze aliene e dai discendenti dei primi coloni umani: l’Universo di X.

Anche se inizialmente tutte le popolazioni della Comunità dei Pianeti diede a lui la caccia, riuscì ad arrivare su Terra Argon. Poco tempo dopo venne ritrovato da Elena Kho. La terrestre, dopo la scomparsa di Brennan, fece di tutto per ritrovarlo e la sua ricerca la portò a ripetere il salto a bordo del vascello sperimenta USC Getsu Fune. La cui nave venne seriamente danneggiata durante un atterraggio non voluto su Terra Argon. Assieme ad Elena e ai Goner, Kyle riesce a dimostrare di essere un vero Terrestre.

Dopo aver perso le comunicazioni con i due piloti di test, la Terra piombò in uno stato misto di paura e paranoia. Preoccupati di un nuovo e imminente attacco alieno da parte dei Terraformer, grazie ai dati contenuti nelle navi perdute, i Terrestri iniziarono una campagna di difesa a dir poco titanica: venne iniziata la costruzione del Torus Aeternal, un anello difensivo orbitante a 500 chilometri di distanza dalla superficie del pianeta, e il potenziamento delle flotte spaziali del Comando Spaziale Unito (USC) e dell’AGI Task Force (ATF).

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Cronologia di X – 09 – Seconda Guerra Xenon

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L’attività Xenon ricominciò ad aumentare dopo il 2900, 730NT e sembrava proprio che le macchine stessero per sferrare un’offensiva su vasta scala.

Nel 2905, 735NT dopo dei tentativi di negoziazione falliti per ottenere un abbassamento dei prezzi sui commerci, Moo-Kye, una femmina Argon pirata senza raditi, fonda il gruppo degli Yaki, dando origine ad un impero segreto del crimine tra i settori Teladi e Split.

Nel 2906, 736NT i Paranid perfezionano lo Slave Chip sviluppando in segreto il “Super Slave Chip“, migliore in tutti gli aspetti rispetto al precedente. Dopo degli incidenti e dei comi indotti dall’utilizzo di questo tipo di dispositivo, i Paranid ne bandiscono l’uso ma (ironicamente) non la loro produzione. La prima fabbrica di Super Slave Chip funzionante viene attaccata da una flotta sconosciuta di Pirati e la prima partita di 100 Super Slave Chip viene rubata. La fabbrica viene completamente distrutta e tutti i lavoratori uccisi.

Nel 2908, 738NT nasce su Terra Argon Bret Serra. La madre muore dandolo alla luce, il padre non è conosciuto. Il bambino viene allevato in un orfanotrofio.

Nel momento di picco dell’attività Xenon, nel 2912, 742NT accadde qualcosa che nessuno storico avrebbe mai potuto prevedere: una nave spaziale comparve dal nulla in orbita ad un pianeta appartenente alla Compagnia Teladi. Tuttavia, il fatto ancora più sorprendente è legato al fatto che la nave non aveva seguito alcuna rotta nella rete dei portali. Infatti, la nave possedeva un dispositivo quasi unico nell’universo: un prototipo di Jumpdrive funzionante.

A bordo di questa nave vi era solamente un uomo, il Capitano Kyle William Brennan, il primo Terrestre ad arrivare nella Comunità dei Pianeti da più di settecento anni. Solamente due settimane dopo il suo arrivo comparve una seconda nave capitanata questa volta da una donna: il Maggiore Elena Kho, anche lei Terrestre e in cerca del Capitano disperso.

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La comparsa di Brennan e della sua nave, la USC X-Perimental Shuttle, creò agitazione in tutte le razze dell’universo. I Goner, al solo sentir nominare la parola “Terra” organizzarono un piano, in collaborazione con i Servizi Segreti Argon, per riuscire a portare la USC X-Perimental ad Argonia City. Anche il Patriarca Split e i Paranid volevano mettere le mani su quella tecnologia. Incredibilmente, anche gli Xenon volevano mettere le mani sulla nave. Dopo numerosi tentativi fatti per recuperare la nave, lanciarono un attacco su vasta scala contro i settori Centrali della Comunità dei Pianeti.

Mentre Brennan giunse ad Argonia City, gli Xenon lanciarono la loro offensiva contro l’intera Comunità dei Pianeti. Brennan offrì immediatamente il suo supporto. Anche se il Jumpdrive era stato gravemente danneggiato, la USC X era comunque equipaggiata con un motore a Materia/Antimateria nettamente superiore a qualsiasi propulsore esistente nell’universo. Grazie a questo enorme vantaggio, il Capitano Brennan riuscì a distruggere o bloccare molte strutture Xenon adibite al rifornimento di energia. L’offensiva Xenon, nota come la “Seconda Guerra Xenon” o “Grande Guerra Xenon“, fu sul punto di concludersi prima ancora di iniziare grazie all’intervento di Brennan, proclamato in tutto l’universo come “Eroe del Conflitto Xenon“.

La Federazione Argon decise che esisteva un unico modo per eliminare la costante minaccia delle macchine: tutti gli Xenon presenti nei settori ad una certa distanza dai pianeti centrali della Comunità dei Pianeti andavano distrutti. Quattro mesi dopo l’arrivo di Brennan nell’Universo di X, l’obiettivo venne raggiunto e gli Xenon respinti.

Nel medesimo anno, gli Antichi mandano un messaggio attraverso i Sohnen per pregare la Comunità dei Pianeti di non distruggere completamente le macchine Xenon. Non è mai giunta notizia di un contatto con gli Antichi o i Sohnen.

Forzati dalla continua da parte delle delegazioni Paranid e Split, il Comitato Interplanetario per la Sicurezza e Collaborazione nello Spazio decise di sterminare gli Xenon una volta per tutte. La Federazione Argon rimase neutrale. Il Regno Boron, invece, si oppose con forza alla decisione di sterminare una razza, anche se meccanica, e spinti da una morale etica iniziarono un piano di emergenza per salvare gli Xenon dall’estinzione: tre sistemi solari posseduti dal Regno Boron e collegati all’universo da un unico portale vennero forniti agli Xenon.

Gli Xenon, comandati dalle antiche navi TF/CPU #efaa e #deff, crearono una supernova artificiale come avvertimento per la Comunità dei Pianeti contro le continue ostilità. Era la prima volta che gli Xenon mostravano la potenza delle loro armi sperimentali. Negli anni a seguire a quello che successivamente sarà ricordato come “L’Incidente di Sole Nero“, la distruzione del sole del sistema generò un Buco Nero.

Per Kyle William Brennan e Elena Kho fu una vittoria dal costo molto elevato. Nel 2915, 745NT la navetta sperimentale X-Perimental Shuttle viene smontata e analizzata da scienziati Argon e Boron nel tentativo di capire il funzionamento del motore e del Jumpdrive. Purtroppo il dispositivo è irrecuperabile. Anche il Jumpdrive della nave di Elena Kho, la USC Getsu Fune, è stato irrimediabilmente danneggiato e nessuno scienziato sarebbe stato in grado di capirne il funzionamento e replicarlo. La strada di ritorno sulla Terra era praticamente impossibile.

Il Capitano Brennan decide quindi di tornare nello spazio alla ricerca di nuove avventure e di una strada per tornare sulla Terra.

Nel 2919, 749NT, Elena Kho, ormai rassegnata a rimanere in quel nuovo universo, lasciò i panni dell’ufficiale e diventò un mercante. Assieme al Capitano Brennan, Elena Kho decise di fondare una società tecnologia e riescono a creare un impero commerciale noto come la “TerraCorp“. Anche se a prima vista lo scopo di questa società è unicamente il monopolio tecnologico, lo scopo originale di questa corporazione è quello di fare di tutto per ricostruire il Jumpdrive e tornare sulla Terra. Nel contempo, l’esploratrice Melissa Banks entra in contatto con una nuova razza aliena: i Kha’ak.

Sempre in quell’anno, Chinn viene deposto e la sua famiglia catturata, Rhonkar diventa il Patriarca di tutti gli Split. La Famiglia Rhonkar porta numerose modifiche alla vita degli Split, oltre ad una ennesima guerra civile tra le varie famiglie. Il centro del potere viene spostato nel sistema del settore Orgoglio di Famiglia. In questo settore, nel 2924, 754NT un prototipo di Corvetta, il Dragon, esplode distruggendo il cantiere navale del settore e uccidendo migliaia di persone. L’evento verrà ricordato come il “Dragon Incident” e la corvetta Dragon, anche se completamente riprogettata, rimarrà una nave maledetta da tutti gli Split.

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Cronologia di X – 07 – Campagna Boron

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I Boron, una pacifica razza di creature acquatiche, sono l’unica specie aliena conosciuta ad avere le prove di un contatto con entità superiori. Nei loro vecchi documenti si parla appunto di questi esseri chiamati “Insegnanti” i quali hanno scambiato parte della loro conoscenza con i Boron. Questo primo contatto sembra risalire fino a 50 milioni di anni fa, anche se i documenti storici fanno risalire l’inizio della loro visita a circa 50’000 anni fa. Lo sviluppo di questa specie acquatica nativa del pianeta oceano Nishala è stato fortemente influenzato da questo contatti. La loro evoluzione è stata lenta e graduale ma pacifica e ricca culturalmente e intellettualmente, anche se della breve durata di soltanto due generazioni. In cambio gli Insegnanti lasciarono dietro di sé una straordinaria eredità di conoscenza e miglioramenti che permisero ai Boron di diventare una vera e propria razza spaziale.

La conquista dello spazio è qualcosa di relativamente recente nella storia Boron. Infatti si deve attendere il 2220, 50NT per vedere la colonizzazione della luna di Nishala più vicina. Mentre Nathan R. Gunne moriva, i Boron iniziavano il loro primo passo concreto verso l’esplorazione dell’universo.

Sfortunatamente, la natura pacifica e culturale promossa dagli Insegnanti venne a mancare nel 2390, 220NT quando i Boron iniziarono a costruire le prime armi di distruzione di massa, nonostante non ci siano mai state guerre o lotte interne ai Boron, come difesa contro le minacce aliene. A causa di questi eventi, gli Insegnanti considerarono l'”Esperimento Boron” come un mezzo fallimento.

Nel 2395, 225NT, mentre gli Argon si preparavano ad affrontare la Prima Guerra Xenon, i Boron iniziavano la colonizzazione dello spazio profondo. Questa pacifica colonizzazione venne però presto bloccata dall’incontro con una delle razze meno civili dell’universo conosciuto.

Nel 2469, 299NT i Boron dovettero iniziare una ritirata verso il proprio pianeta madre in seguito alla cruenta lotta contro gli Split. Questo incontro tutt’altro che amichevole segnò l’inizio della rovina del Regno Boron: tutto quello che gli Split non distruggeranno sarà depredato.

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Nel 2493, 323NT i Boron vengono segretamente in contatto con gli Argon e in soli quattro mesi dal primo contatto furono firmati accordi commerciali e culturali tra le specie di Cuore del Regno e Terra Argon. Gli anni a seguire cementarono i rapporti tra le due razze dando le basi ad un’alleanza, siglata l’anno successivo, che sarebbe poi diventata la “Gilda della Fondazione“. Nello stesso anno, una flotta mineraria per l’esplorazione dello spazio profondo appartenente agli Argon viene ripetutamente attaccata e distrutta dagli Split. Nessuno dei coloni a bordo di quella spedizione, tra cui anche donne e bambini, fece mai ritorno. Questo evento spinse ulteriormente la Federazione ad un intervento armato contro questa nuova razza aliena, che si stava preparando per l’assalto finale al pianeta natale dei Boron.

Nel 2494, 324NT i Boron chiedono aiuto agli alleati Argon nella guerra contro gli Split. Durante le ultime battaglie prima dello scontro finale su Nishala, vengono avvistate delle navi Paranid assieme alle navi Split. La presenza di navi Paranid negli attacchi ai Boron fecero aumentare la tensione tra Terra Argon e Terra Paranid, finendo con l’annullare i trattati diplomatici cinque anni dopo. La decisione da parte della Federazione Argon di aiutare i Boron viene presa immediatamente, portando gli Argon in un nuovo conflitto: la “Campagna Boron“.

Come pronta risposta, nel 2496, 326NT, un’enorme flotta Argon si mosse in difesa di Nishala. L’alleanza Argon-Boron riuscì prima respingere e poi a distruggere la flotta Split nei cieli di Nishala, iniziando nel contempo un contrattacco.

Con il tentativo di evitare altri scontri, nel 2498, 328NT venne fondata la Comunità dei Pianeti, la quale all’inizio comprendeva solamente i pianeti della Federazione Argon e quelli del Regno Boron. I Paranid e gli Split rifiutarono di farne parte.

Il conflitto Boron portò la Federazione Argon a deviare la maggior parte delle risorse dai suoi pianeti verso il conflitto. La situazione interna si fece così tesa nello Stato Libero di Solara che Anthea Demetres, governatore in carica di Aldrin, non ebbe altro da fare se non interrompere la connessione con la Federazione Argon. Bel 2504, 334NT si persero completamente i contatti con Solara.

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Nel 2520, 350NT gli Split e i Paranid vengono costretti alla resa. L’entrata degli Argon nel conflitto Boron, principalmente come vendetta contro i Pranid per il mancato sostegno contro gli Xenon, salvò l’intera razza dalla distruzione. Inoltre, la loro vittoria causò lo scatenarsi di un conflitto tra Split e Paranid che portò ad una guerra tra le due razze.

Nel 2570, 400NT grazie alle tecnologie avanzate degli Argon, gli scienziati Boron creano nuove armi con le quali e i loro alleati riescono a ricacciare indietro le flotte Split e Paranid riconquistando i territori del Ream Boron. Dopo la ritirata totale, i conflitti finirono e venne dichiarata la pace totale. Nello stesso anno gli Split eliminarono fisicamente e legislativamente la carica di Imperatore.

Fra i Boron e gli Argon ne risultò una forte alleanza rafforzata da trattati commerciali che nel 2582, 412NT portò dalla creazione della “Gilda della Fondazione. La gilda si occupava non solo della creazione e mantenimento di rotte commerciali ma anche alla loro difesa. Come valuta di scambio fu scelto il Marco Argoniano.

Per contrastare l’alleanza Argon-Boron, anche se riluttanti all’idea, gli Split e i Paranid riappacificati fondano nel 2583, 413NT la “Gilda del Profitto“. I successivi due secoli furono caratterizzati da una moderata crescita economica e scoperte scientifiche per tutte le specie.

Cronologia di X – 06 – Prima Guerra Xenon

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Quello che stava per aprirsi era una delle prime guerre che gli umani esiliati dal loro pianeta madre dovettero combattere contro i Terraformer.

Nel 2384, 214NT una nave Argon riesce a sopravvivere ad un attacco di navi aliene. I superstiti affermarono che le navi ostili erano sicuramente del Terraformer, ma più evoluti: ormai erano a tutti gli effetti degli Xenon. Presto questa teoria venne confermata: i discendenti della Seconda Flotta Terraformer, che non venne mai raggiunta dal comando dell’autodistruzione, utilizzarono il tempo trascorso per migliorarsi ed evolvermi in maniera irriconoscibile. A partire da quell’anno c’è stato un crescendo di attacchi e lo scoppio di una vera e propria guerra. Nel 2385, 215NT un’attacco da parte degli Xenon penetrò nel territorio del Governo Argon riuscendo a colpire e distruggere una delle più grandi stazioni orbitali, L'”Antigone” provocando migliaia di vittime. Si crede che Nyana Gunne fosse a bordo dell’Antigone, mentre Martinus Sandas si trovava a Terra Argon, durante l’attacco Xenon.

In risposta a questa deliberata azione, gli Argon dichiararono una guerra senza quartiere contro gli Xenon: era l’inizio della “Prima Guerra Xenon” o più semplicemente, “Conflitto Xenon“.

Nel 2387, 217NT, mentre il conflitto Xenon peggiorava sempre di più con numerose sconfitte per gli Argon, l’AP Gunner e il suo equipaggio viene dato per disperso.

Gli eventi della Prima Guerra Xenon portarono inevitabilmente a degli ripercussioni politiche. Dei disaccordi con il governo centrale di Terra Argon portarono alla secessione di due sistemi: nel 2389, 219NT venne formato il primo Stato Libero di Solara, e quattro anno più tardi nel 2393, 223NT nacque la Lega Libera di Hatikvah. Nonostante i loro disaccordi, nel 2410, 241NT entrambi i sistemi firmarono un accordo per la formazione di una nuova alleanza: nacque così ufficialmente la Federazione Argon.

Dato il peggiorare della situazione, nel 2400, 230NT gli Argon chiesero aiuto ai loro alleati Paranid, i quali rifiutarono di entrare in guerra. A partire da questo evento, i rapporti tra le due razze si deteriorarono per i secoli successivi. 

Fino al 2425, 255NT la Federazione Argon continuò a perdere battaglie su battaglie, mentre gli Xenon occupavano i loro territori. Molte colonie e stazioni spaziali furono spazzate via dalle macchine. Incredibilmente, proprio nel 2425, 255NT la fortuna girò a favore degli Argon: lentamente, settore dopo settore, con un susseguirsi di incredibili vittorie la flotta spaziale Argon respinse gli Xenon nel loro territorio, riguadagnando tutti i settori perduti.

Nel 2460, 290NT, forti del loro successo, gli Argon respinsero i resti della flotta Xenon lontano dai loro settori nel profondo dello spazio. Il Primo Conflitto Xenon ebbe fine, ma questo non segnò la fine della minaccia Xenon: questa guerra era solo l’inizio.

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Cronologia di X – 05 – L’Universo di X

IL 17 Dicembre 2146, nel pieno della guerra contro i Terraformer, durante un combattimento, la USCSS Dragonfyre notò una nave sconosciuta precipitare nel sistema di Proxima Centauri. Improvvisamente tutti i portali di origine aliena si spensero. Il giorno dopo ritornarono a funzionare improvvisamente, ma tutte le carte galattiche e le esplorazioni erano ormai inutili: i portali conducevano a sistemi stellari completamente diversi. Data la guerra in corso, questo evento non ebbe mai il peso che si meritava.

Grazie ai danni compiuti dai Terraformer, i piani degli Antichi, dopo essere stati messi in pericolo dalla costruzione dei Portali Terrestri, possono riprendere il loro corso. I piani degli Antichi coincidono con il voler creare una comunità di specie lavoratrici capaci di sopravvivere da sole, includendovi anche i Terraformer. L’unica scelta possibile per realizzare questa idea era quella di riconfigurare la rete di portali in un circolo chiuso, comprendente i pianeti natali delle specie che i Terraofrmer incontrarono negli ultimi 80 anni. Questo è il giorno della nascita dell’Universo di X.

Con la distruzione della portale per la Terra nel 2149, il Capitano Nathan Ridley Gunne aveva spostato la battaglia lontano dal suo pianeta natale, ma nel contempo aveva minacciato tutte le nuove colonie. Il pianeta Taurus, in orbita attorno ad Alpha Centauri, venne preso di mira dai rimasugli della flotta Terraformer: dei 100’000 coloni solamente 20’000 sopravvivono. Anche se a carissimo prezzo, il Capitano Nathan R. Gunne dimostrò una cosa fondamentale: i Terraformer possono essere battuti, per ora.

Nel 2170, quando ormai era diventato chiaro che il rientro sulla Terra per i coloni era diventato impossibile, il governo provvisorio instaurato nei nuovi pianeti decise di cancellare dagli archivi i riferimenti al pianeta di origine e di iniziare una nuova era: il 2170 diventa quindi l’anno zero del Nuovo Tempo.

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Nel 2184, 14NT, a 12 salti dal pianeta Taurus venne scoperto un sistema con un pianeta molto simile alla Terra. Il sistema venne ribattezzato Sonra e il pianeta, essendo nella quarta orbita, Sonra-4, chiamato anche semplicemente “il quarto“.

Nel 2215, 45NT all’età di 93 anni Nathan R. Gunne morì e con lui anche il ricordo dell’esistenza della Terra. Solo un piccolo gruppo di discepoli dedicati alla storia conoscevano la verità. Per onorare la memoria dell’uomo che salvò l’umanità, il pianeta Sonra-4 venne rinominato R. Gunne e, in seguito alla naturale evoluzione della lingua, tutti lo chiamavano semplicemente “Argon“. Nel 2270, ovvero 100 anni dalla distruzione del portale per la Terra, il governo degli umani in esilio, ormai divenuto una Federazione, viene spostato da Taurus ad Argon, che prese il nome di Terra Argon.

Traumatizzati dagli eventi della distruzione del proprio pianeta natale, gli umani iniziarono a diventare sospettosi e xenofobi nei confronti di qualsiasi cosa oltrepassasse i portali attorno ai loro pianeti. Ogni oggetto o nave sconosciuta che varcava il loro spazio prendeva automaticamente il nome di “Xenomorfo” e per la necessità dei piloti da combattimento di comunicare rapidamente, la parola venne troncata in “Xenon“. Dal 2146, l’umanità non era più l’unica razza ad utilizzare i portali.

Nel 2300, 130NT ci fu il primo contatto con una specie aliena. La razza fu rapidamente chiamata Paranid, anche se presto si diffuso lo scherno dei “Tre Occhi”. Dopo essere riusciti a comunicare, le due razze firmarono trattati di commercio e libero scambio di informazioni traendo grandi vantaggi gli uni dagli altri.

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Nel 2330, 160NT aumentarono gli avvistamenti di navi xenomorfe, non Paranid, nei confini della Federazione Argon. Negli anni che seguirono questa data furono fatti numerosi tentativi per provare a comunicare con queste navi Xenomorfe, tentando la via compiuta con i Paranid, ma senza successo. Gli scontri invece aumentavano. I militari erano fortemente convinti che queste navi appartenessero ai resti della flotta Terraformer proveniente dalla Terra i quali, nascosti ai confini dello spazio conosciuto, i sono adattati ed evoluti per eliminare gli Argon. Il termine Xenon, usato prima indistintamente per ogni alieno, ora viene irrimediabilmente connesso a questi nuovi Terraformer.

Nel 2372, 202NT lo studente di storia Martinus Sandas crea la fondazione “verità sulla Terra, un gruppo formato da tre storici praticamente inascoltati da chiunque.

Nel 2376, 206NT la bisnipote di Nathan R. Gunne, Nyana Gunne, trova dei vecchi diari del suo bisnonno riguardanti gli avvenimenti della distruzione del portale per la Terra. Nello stesso anno, Martinus Sandas e Nyanna Gunne si incontrano, scoprendo numerose affinità tra i loro interessi. Nel 2377, 207NT i due riescono ad acquistare una nave vecchia di 250 anni e ad iniziare un viaggio alla ricerca del portale per la Terra. Nyana battezza la nave con il nome di AP Gunner, in onore al suo bisnonno, e l’equipaggio prende il nome di “Gunners“.

Nel 2381, 211NT, l’AP Gunner trova il secondo portale costruito dai terrestri e distrugge i suoi impianti di alimentazione interna. Viene anche applicata una targa commemorativa spiegando chi ha compiuto questo atto e il motivo per cui il portale è stato disabilitato. Grazie a questa missione, la “fondazione sulla verità della Terra” supera i 100 membri. Per recuperare tutte le notizie riguardanti la Terra viene aperto un nuovo file: “Il libro delle Verità. Lo stesso cambiamento linguistico capitato al nome del bisnonno colpì il gruppo della nipote: i Gunners iniziarono a farsi chiamare Goner.

Sempre in quest’anno gli attacchi Xenon diventano più aggressivi e distruttivi. La Federazione Argon decide di prepararsi alla guerra contro gli invasori, decisi inconsciamente a vendicare il proprio pianeta natale.

Cronologia di X – 04 – Conflitto Terraformer

Quanto il progetto Terraformer venne concluso, più di un milione di persone si mossero dalla Terra per colonizzare i nuovi mondi preparati dalle macchine per la vita degli umani. La maggior parte dei coloni si insediò su quattro pianeti in particolare: Taurus, Perfect X, Sonra 4 e Aldrin.

Il progetto Terraformer venne varato per rendere abitabile quelle centinaia di mondi scoperti dalla USCSS Winterblossom. Anche se molti mondi erano perfettamente abitabili, sovente non potevano sopportare le forme di vita terrestri: spesso l’atmosfera era colma di tossine o irrespirabile, altri erano con un’instabilità geologica con faglie molto superficiali e altri ancora erano ai limiti della sopravvivenza umana. L’idea era appunto quella di rendere abitabili i pianeti prima dell’arrivo dei coloni tramite diversi metodi di terraformazione.

Dato che ogni pianeta era unico e i processi di terraformazione convenzionali sono lenti, basti pensare alle cupole geodetiche di Marte, pianeta colonizzato ormai da secoli ma ancora per la maggior parte inospitale, venne fatta una proposta per accelerare i lavori: costruire delle flotte automatizzate e autosufficienti capaci di adattarsi ai problemi e terraformare i pianeti in tempi minimi. Fornendo loro la capacità di estrarre ed elaborare risorse, non avrebbero richiesto l’uso di rifornimenti o di portali per le risorse, mentre avrebbero avuto la possibilità di costruire loro le future città per gli umani. Il documento da più di mille pagine che racchiudeva l’intero progetto venne intitolato semplicemente “Terraformer“.

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Le flotte vennero prodotte una per una. Ogni flotta comprendeva una Nave Madre Terraformer o semplicemente Nave CPU, cuore delle operazioni e custode dell’AGI – Intelligenza Artificiale Generale – che le permetteva di risolvere i problemi e impartire ordine ai sottoposti, e da alcune navi appoggio, comprendenti le navi più grandi per la manipolazione di corpi celesti come asteroidi o comete e piccoli droni da lavoro, chiamati anche Droni Assemblatori.

Poiché la prima Nave CPU, chiamata #0001 era ancora un prototipo e non era in grado di compiere operazioni come raccogliere risorse e replicare nuove navi, le venne assegnato un piccolo equipaggio per testarla e supervisionarla. Il 26 maggio 2066 la Prima Flotta lasciò il Sistema Solare in direzione del priomo pianeta scelto per la terraformazione, Taurus, che venne reso abitabile in soli 14 anni. 

La Seconda Flotta, invece, era perfettamente autonoma e capace di replicarsi. Ogni flotta successiva alla prima sarebbe stata costituita da 256 navi CPU Terraformer, 8192 navi robotiche e oltre 200 milioni di droni, tutte utilizzate per terraformare un pianeta. La seconda flotta partì l’11 settembre 2084, in direzione di un secondo pianeta simile alla Terra: Aldrin. Anche questa secondo flotta era dotata di un equipaggio umano con l’unico scopo di osservare i Terraformer e anche in questo caso la terraformazione è stata sorprendentemente rapida: soli 6 anni.

Dopo i primi rapidi successi, molte persone sulla Terra si mossero per l’abolizione del progetto Terraformer in difesa delle forme di vita nella galassia, messe a rischio dall’efficienza di queste navi automatizzate. I matematici e i programmatori dei software utilizzati dai Terraformer corsero subito ai ripari dimostrando come la deriva degli obiettivi, ovvero i cambiamenti della programmazione iniziale causati dall’evoluzione delle macchine, nelle AGI fosse altamente probabile ma solamente nel corso di milioni di anni. Uno dei sostenitori più forti del progetto era il Dr. Marteen Winters, Capo Progetto tra il 2096 e il 2098 della Terza Flotta identificata dalla sigla #deff.

I suoi sforzi furono vanificati nel 2099 quando il Governo Mondiale decise di cancellare il progetto. Tale ordine includeva anche l’eliminazione di tutte le navi Terraformer già create. Sfortunatamente, nei Terraformer di ultima generazione non venne implementato alcun protocollo di auto-distruzione. Venne quindi scritto rapidamente un aggiornamento per il software delle navi già prodotte con lo scopo di aggiungere questo protocollo. Il software fu distribuito a tutte le navi raggiungibili mediante l’uso di droni messaggeri, onde radio e auto-diffusione tra le navi di una flotta Terraformer. Per raggiungere le unità più lontane, l’aggiornamento avrebbe impiegato 25 anni.

Winters, contrario per principio all’autodistruzione, intercettò e modificò il codice dell’aggiornamento prima che potesse infettare l’ultima nave CPU della Terza Flotta:  #deff. Ignorando gli ordini superiori, tracciò una rotta per lo spazio profondo e accese i propulsori principali della nave. Anche se il Governo Mondiale mandò una nave a distruggere l’ultima Nave CPU, Winters riuscì a salvarsi dall’abbordaggio preparando un’imboscata a bordo. La Nave CPU #deff fuggì nello spazio profondo.

Con il passare del tempo, l’esistenza dei Terraformer cadde nel dimenticatoio dei libri di storia e nessuno si chiese mai cosa fosse successo a quelle sei flotte ormai sparpagliate nell’universo e irraggiungibili. Fino a quarant’anni dopo.

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Il 2 gennaio 2145 il portale della Terra si attivò e una flotta di sei Navi CPU Terraformer evolutesi nel corso del tempo comparvero nell’orbita della Terra. Le navi erano praticamente irriconoscibili. Rapidamente si scoprì che le navi non appartenevano alla seconda flotta, ma ai suoi discendenti. Le navi Terraformer, plasmate dal tempo, si erano adattate a qualsiasi problematica incontrata nel loro pellegrinaggio. Grazie agli aggiornamenti software ricevuti, le loro AGI hanno ricevuto le basi con cui costruire una propria intelligenza, in modo da poter risolvere ogni situazione. Niente del loro obiettivo era cambiato: lo scopo dei Terraformer era quello di terraformare pianeti per gli umani. Il problema è che non importa se un pianeta era già abitato dagli umani, loro dovevano adempiere ai loro obiettivi. Addirittura, dopo un tentativo di attacco portato dalle malridotte navi del Comando Spaziale Unito, le navi Terraformer non solo cercarono di difendersi, ma passarono anche al contrattacco: il degrado degli obiettivi aveva permesso a delle navi non armate e incapaci di combattere di imparare capacità strategiche. Il degrado degli obiettivi era andato oltre le peggiori aspettative. Non avendo delle vere e proprie armi a disposizione, i Terraformer iniziarono a deviare verso la Terra gli asteroidi. Il più grande di loro, circa un chilometro di diametro, colpì il Centro America con una forza paragonabile a quella che causò l’estinzione dei dinosauri 65 milioni di anni fa.

Tra le poche navi terrestri rimaste vi era l’ammiraglia, la USCSS Dragonfyre comandata dall’esperto di ricerca e salvataggio Nathan Ridley Gunne. L’unico modo per salvare la Terra consisteva nell’allontanare le navi Terraformer. Costruendo un nucleo AGI indipendente e causando un conflitto con il nucleo AGI Terraformer, il capitano R. Gunne riuscì a farsi seguire dalle navi Terraformer oltre il portale della Terra. Dopo che l’ultima nave Terraformer varcò l’orizzonte degli eventi del portale, questo venne distrutto. Il capitano R. Gunne fece lo stesso con il portale d’uscita nell’orbita di Taurus.

La Terra, anche se finalmente al sicuro, era ridotta in macerie e sconvolta da eventi climatici senza precedenti. Il conflitto, che durò per più di quattro anni e portò alla completa distruzione del pianeta Terra, provocò miliardi di morti umani. Al di là del portale distrutto, la battaglia era appena iniziata.

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