Cronologia di X – 13 – Conflitto Terrestre

Quasi un millennio è passato da quando l’ultima grande calamità dell’umanità è stata eliminata dal sistema solare e dalla sua preziosa perla blu: la Terra.

Era una calamità così pericolosa, una minaccia così grave che si espanse nell’infinito spazio e nell’eternità del tempo quasi senza sforzo a infestare le stelle.

Diffuse la sua pestilenza a civiltà sconosciute, devastato galassie come se fossero un normale corpo di carne ed ossa colpito da un banale virus.

E in un certo senso proprio di un virus si trattava. Un virus creato dall’uomo; un virus creato con tutte le migliori intenzioni, ma pur sempre un virus.

Sonde di Von Neumann, macchine auto replicanti, Terraformer, Xenon, perfino nemico di Dio. Ma alla base era una sola e unica cosa.

Intelligenza Generale Artificiale, o AGI. Menti meccaniche in grado di rendere se stesse ancora più intelligenti, e poi ancora, e ancora, ricorsivamente; per sempre. La più grande minaccia mai esistita per la vita organica nell’intero universo.

I Terraformer sono stati scagliati fuori dal sistema solare per pura fortuna, veramente, lasciando miliardi di morti nella loro scia. Il portale per la Terra fu smantellato. Sono state varate leggi per proibire per sempre la creazione di AGI.

L’umanità non ha mai dimenticato la minaccia o la lezione degli AGI, non si è mai più neanche avvicinata a questo concetto, mai in oltre un millennio. Eppure si scoprì che specie al di fuori del Sistema Solare la pensavano diversamente.

La piaga degli AGI è stata rilasciata di nuovo nell’universo, forse, con le migliori delle intenzioni e di nuovo, comunque, con le più letali delle conseguenze.

Il governo terrestre doveva intervenire, anche se ciò avrebbe significato guerra fredda, anche se doveva diventare guerra fredda tra fratelli. E la Terra intervenne. Molto più tardi, gli storiografi diedero un nome a questa serie di conflitti.

X3: Terran Conflict, Prologo

Il primo incontro, dopo oltre 750 anni di separazione, tra i Terrestri e gli abitanti di quelle colonie che formarono la Federazione Argon non fu per niente amichevole. Durante il Conflitto Kha’ak, nel 2938, 768NT venne riattivato il collegamento tra l’Universo di X e il portale in orbita attorno alla Terra. Anche se ancora terrorizzati dall’idea del probabile ritorno dei Terraformer, i Terrestri si erano ripresi dalla devastazione del 2146 ed erano ritornati a colonizzare lo spazio cercando di non ripetere gli stessi errori del passato: l’USC doveva avere una flotta efficiente e letale contro i Terraformer. Per questo motivo il Governo Terrestre puntò molto sulla produzione dei armi devastanti contro i Terrafromer, principalmente armi elettromagnetiche e ad Antimateria.

Nel 2938, all’apertura del portale, l’imponente Prima Flotta ATF era stazionata in orbita nella zona del portale, considerato un possibile vettore d’attacco nel caso i Terraformer avessero utilizzato dei dispositivi simili ad un Jumpdrive per attaccare nuovamente la Terra. Dal portale, però, uscirono solamente due umani: Julian e Kyle Brennan.

In seguito alla messa in sicurezza di Cimitero degli Eretici e al traino del portale dall’orbita Terrestre alla zona di Asteroidi del Sole, ritenuta più sicura e facile da difendere, i Terrestri accettarono, spinti dal Capitano Kyle William Brennan e dal Tenente Elena Kho, ad aprire dei negoziati con la Federazione Argon. Nonostante i numerosi tentativi futuri, tutti i negoziati non portarono mai a qualcosa.

L’obiettivo primario dichiarato del Governo Terrestre, e anche uno dei primi motivi di conflitto con la Comunità dei Pianeti, era impedire il proliferare delle AGI, in tutto l’universo. A tale scopo i Terrestri diedero carta bianca all’ATF per espandere i propri confini, organizzando pattuglie e costruendo stazioni nei sistemi appartenenti alla Comunità dei Pianeti, ignorando la loro presenza. L’unica cosa che preoccupava l’ATF erano gli Xenon e i Terraformer.

E la preoccupazione era corretta. Scoperta una nuova via per la Terra, gli Xenon iniziarono una serie di attacchi sfruttando Segnali di Salto e Jumpdrive. Nettuno e Marte vennero attaccati, ma gli Xenon vennero respinti.

Delle indagini successive indagini portarono alla luce abbastanza rapidamente come la tecnologia Xenon venisse contrabbandata e utilizzata della Comunità dei Pianeti. Degli attacchi mirati di squadriglie ATF ai possedimenti Pirata e Split, in particolare alla Famiglia Zyarth, mostrarono anche come alcune razze abbiano iniziato a produrre e utilizzare piccoli Terraformer come armi automatiche. Spesso questi vascelli venivano chiamati con l’innocua parola “Drone“. La spaccatura tra le ideologie Terrestri e Argoniane era appena stata aperta.

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Poco dopo quegli eventi viene riscoperta quasi per caso la colonia perduta di Aldrin, della Repubblica di Solara. Un segnale di soccorso lanciato secondo i vecchi codici di emergenza dell’USC viene captato da un avamposto Terrestre e la posizione triangolata. Da tempo la colonia era sotto attacco da parte di alcuni Terraformer. Il governo Terrestre decide di inviare una flotta ATF a soccorrere la colonia perduta. All’arrivo compiono una scoperta allarmante: nell’orbita di Aldrin staziona la nave CPU Terraformer #deca, appartenente alla seconda flotta. La nave viene ancora operativa è in procinto di iniziare la Terraformazione del pianeta utilizzando i suoi Terraformer. La rapida battaglia che ne sfocia viene vinta dai Terrestri e la nave CPU viene catturata e messa in quarantena.

Nello stesso anno, una spedizione esplorativa TerraCorp, guidata dall’Eroe del Conflitto Kha’ak Julian Brennan e dall’ingegnere Boron Bala Gi, viene data per dispersa. Dovranno passare alcuni mesi prima che un piccolo mercantile Boron alla ricerca della spedizione dispersa nei settori Xenon trovi quella che molto storici reputino la seconda causa del conflitto Terrestre, oltre ad averla catalogata come una vera super arma Xenon: un Multiportale, una colossale struttura Xenon grande quanto un settore in orbita attorno ad una gigante rossa. La struttura risulta fin da subito tanto avanzata quanto antica. Catturando parte dell’energia dalla vicina stella, la struttura controlla tre coppie di portali che risulteranno essere riallineabili a piacimento. La riparazione e la messa in sicurezza della struttura, ovvero il suo ricollocamento nella rete di portali, vengono affidate ad all’ingegnere Boron Mahi Ma. Lo sforzo compiuto da Argon e Boron per la riparazione è tutt’oggi considerato ammirevole.

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All’interno della struttura alcuni relitti Argon fanno pensare al peggio per la vita di Julian Brennan e  Bala Gi, ma delle unità dati rinvenute all’interno della struttura evidenziano il passaggio della spedizione esplorativa che, dopo essere stata attaccata dagli Xenon, si è spinta nel profonndo del territorio delle macchine.

Circa un anno dopo, nel 2939, 769NT, gli avvenimenti di Aldrin e del Multiportale Xenon, il Governo Terrestre avvia delle spedizioni minerarie per riunire Aldrin al Sistema Solare e sfruttarne le sue risorse. A tale scopo viene varato un progetto per la costruzione di un nuovo Portale Terrestre in una zona sicura e militarizzata del Sistema Solare, verrà scelta l’orbita di Nettuno, e una campagna militare di espansione che partirà una volta riattivato il portale di Aldrin. Invece di ricollegarsi al suo vecchio portale di origine, il portale di Aldrin si collega ad una sezione sconosciuta dello spazio, infestata da Xenon ma ricca di risorse. Vengono così scoperti i settori dei sistemi di Megnir e Segaris. È proprio durante l’assalto a questo piccolo avamposto Xenon che parte della spedizione esplorativa di Julian Brennan e Bala Gi viene ritrovata, con i due personaggi ancora in vita. Tratti in salto e ricondotti al sicuro nella Comunità dei Pianeti, i Terrestri continuano con la loro esplorazione, scoprendo sfortunatamente che uno dei settori risulta essere infestato dai Kha’ak.

Non avendo mai affrontato questa minaccia aliena, il governo Terrestre decide di chiedere alla Comunità dei Pianeti  un aiuto per riallineare il portale di Nettuno ai sistemi confinanti con Aldrin, cercando di isolare il settore Kha’ak. Nel tentativo di scongelare le trattative, e ringraziare i Terrestri per aver salvato Brennan e Bala Gi, la Comunità dei Pianeti accetta di utilizzare il Multiportale per riallineare i portali. L’operazione va a buon fine: la Terra e Aldrin sono ora collegati.

Nel 2942, 772NT, dopo i continui rifiuti ad unirsi alla Comunità dei Pianeti e sospettosi di alcune nuove tecnologie sviluppate, i Terrestri iniziano ad infiltrare i loro agenti e le loro spie nei territori della Federazione Argon. Essendo praticamente tutti umani, le infiltrazioni non vengono rilevate e gli agenti iniziano a raccogliere preziose informazioni su armamenti, tecnologie e sfruttamento delle AGI. Inutile dire che anche gli Argon ebbero la medesima idea.

Un evento alquanto strano accade alcune settimane dopo nel cuore dei settori Pirata nelle vicinanze di Occasione di Danna: una nave CPU Terraformer, denominata #cefa attacca il settore con un assalto informatico e utilizzando dei Terraformer. Tutte le navi nel settore vengono paralizzate, prima che la nave CPU raggiunga il settore Forza di Libertà. Tutti i tentativi per avvicinarsi alla nave risultarono vani. Solamente interrogando gli esperti di Xenon e grazie alle analisi compiute sulla #deca, è stato possibile decifrare la richiesta di aiuto della nave CPU, alla ricerca della sua flotta. Inspiegabilmente, in seguito ad un tentativo di infiltrazione informatica operato da un Boron, la nave CPU ha compiuto un salto verso una destinazione ignota. Si pensa che i Boron abbiano voluto salvare in un qualche modo la nave Terraformer, anche se non è mai stata fornita alcuna prova.

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Nel 2944, 774NT il Governo Terrestre è tornato alla carica volendo espandere la propria legislatura contro le AGI, posizionando una flotta Terrestre sul confine con il territorio Argon. Non riuscendo in alcun modo a stabilire la benché minima alleanza o scambio tecnologico e sapendo di non avere alcuna speranza di sconfiggere l’USC in uno scontro diretto, gli Argon passarono allo spionaggio e ad azioni illecite pur di avere tra le mani la tecnologia Terrestre. Dapprima mediante la comunicazione con dei pirati doppiogiochisti, in seguito contattando organizzazioni illegali come la Spazio Oscuro, la Federazione Argon iniziò a infiltrare degli agenti nel Sistema Solare. A tale scopo, anche Saya Kho, legata sia alla Terra che a Terra Argon, e Sherman Hiatu vengono inviati nel Sistema Solare in una missione sotto copertura.

Nel frattempo i Servizi Segreti Argon identificano parte della rete di agenti Terrestri nel territorio della Comunità dei Pianeti ed iniziano a sfruttare tale collegamento a loro vantaggio. Nel giro di poco tempo, le spie Argon riescono a rubare numerosi artefatti tecnologici ai Terrestri, artefatti come i Segnali di Salto, sistemi di armamento, schemi navali, catene di produzione e addirittura un prototipo di Intercettore ATF.

Nonostante le ritorsioni del Governo Terrestre e la distruzione della base operativa della Spazio Oscuro, la Federazione Argon entra in possesso di tecnologie incredibili per i loro standard. Gli scienziati si misero subito al lavoro per rielaborare, migliorare e mettere in funzione il più rapidamente possibile tutte le conoscenze rubate ai Terrestri.

Ovviamente, dal momento in cui le tecnologie Terrestri vennero impiegate nello spazio Argon partirono le ritorsioni Terrestri: tutte le azioni diplomatiche vennero sospese. L’accesso ai sistemi Terrestri venne ridotto al solo personale militare. L’incredibile macchina da guerra Terrestre, capace di sfornare centinaia di navi ogni giorno, si mise in moto. Vennero varati numerose leggi per impedire qualsiasi scambio tra Terrestri e non-Terrestri, tra cui famoso Embargo sulla Tecnologia Avanzata. La Terra mostrò anche i muscoli inviando squadriglie di caccia e incrociatori ad attaccare delle presunte basi pirata lungo il confine e all’interno dei settori Argon.

In risposta, la Federazione Argon iniziò una vera e propria corsa agli armamenti, mettendo in produzione i propri prototipi di navi lancia-droni e infiltrando ulteriori spie all’interno dello Sistema Solare.

Il Conflitto Terrestre stava per esplodere.

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