Un universo di emozioni

Ok credo che una settimana sia stata sufficiente per metabolizzare l’annuncio di X4: Foundations. Ovviamente tante persone hanno detto la loro, sono state espresse molte opinioni, e come sempre accade sono già comparsi i primi gruppi di balordi per la salvaguardia di pesci che, secondo il nostro Patriarca, andrebbero messi tutti sulla griglia.

E io invece sono qui a parlarvi di emozioni.

Facciamo la strada lunga. X Rebirth è stato il secondo gioco di X ad avermi emozionato fino a rendermi gli occhi lucidi. Sì, anche i più crudeli pirati dello spazio hanno un cuore. Vedere le immagini di Cantera per la prima volta, con le stazioni Terrestri in rovina per poi avvicinarsi ad una nave e scoprire che è una Katana Terran un po’ arrugginita mi ha emozionato parecchio. Tradurre e scoprire una nuova storia a partire da quell’immagine rossastra di un settore minerario immerso in una stella ha riportato in vita quella voglia di esplorare e scoprire che – lo ammetto – ho perso a causa della solita mappa dell’Universo di X da X3 ad AP.

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Ecco, ora torniamo a settimana scorsa, quando X4 mi ha fatto provare emozioni simili. Per farmi capire, cito le parole di Alexander Preuss, Senior Artist di Egosoft, prese dal trailer:

La caratteristica più stimolante per me, è che se ti fermi su una piattaforma d’attracco puoi sentirti come una persona vera. Puoi guardare ai piccoli dettagli per terra e puoi guardare il cielo e vedere queste grandi costruzioni che ti fanno sentire veramente piccolo e inizi a pensare di essere VERAMENTE là […] tutto è un UNICO spazio continuo. E ti senti meravigliato di come non ci siano salti e tutto è INCREDIBILE!

E queste sono le emozioni che un vecchio lupo spaziale come me cerca! X Rebirth – anche se, lo ammetto, è un po’ che non lo avvio più – queste emozioni le sa trasmettere. A me piace fermarmi su una piattaforma e guardare le navi in movimento, i combattimenti da lontano, immaginare di essere lì e vivere di persona il tutto.

A chi l’ha pensato, no non ho per il momento mai utilizzato un casco per la realtà virtuale. So che giochi come Elite Dangerous in VR riescono a trasmettere la sensazione di essere un pilota all’interno di una nave spaziale, ma solamente X mi ha trasmesso la sensazione di far parte di un intero universo.

Per fare un altro esempio delle emozioni che questa serie di videogiochi riesce ancora oggi a trasmettermi. Grazie alla musica di Capux, questa sigla riesce ancora oggi a farmi venire la pelle d’oca (complimenti anche al cameraman!).

Forse è per l’impegno nel realizzare l’evento, o per semplice nostalgia, l’X Universe Fleet Fest 2.0 è da sempre un mio piccolo orgoglio personale. Chissà che con X4 non lo si possa finalmente rifare!

(No, purtroppo non so moddare una cosa del genere con XR…)

E concludiamo con una chicca, sempre dalla serata dell’annuncio. Su invito dei miei compagni di ciurma e di alcuni alti graduati del gruppo Steam, ho pubblicato la mia registrazione dell’evento su YouTube rendendola pubblica. In altre parole, ho caricato questo video di un’ora e 17 secondi:

Ho semplicemente registrato lo streaming. E meno male che l’ho fatto! Ora non sono qui a fare nomi, ma… come dire, si sono mosse delle alte sfere che hanno dovuto ripiegare su di me per recuperare del materiale che è andato perso. Diciamo che il materiale è visionabile qui sopra e le alte sfere lavorano e abitano a Würselen… il patto è che dovrei nascondere questo video quando prossimamente verrà caricato quello nuovo. Purtroppo è  stato già linkato in mezza internet. Toglierlo adesso creerebbe il caos!

… e così, ancora una volta Dna ha salvato la giornata!

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